I teatri di Pasolini

Altri Contributi di Ronconi Luca

Collana I saggi

Lingua Italiano

Il libro

Pier Paolo Pasolini è stato studiato da molti punti di vista, mettendo in risalto ora la produzione poetica, ora la prosa e la saggistica, ora la cinematografia e l’impegno politico nel leggere il suo tempo.

Ma il suo teatro è stato in genere ritenuto dalla critica qualcosa di minore.

Stefano Casi si propone in questo volume di sradicare tale interpretazione, mettendo in evidenza la centralità del teatro nel pensiero e nell’opera dello scrittore, partendo dall’adolescenza friulana vissuta alla ricerca di una drammaturgia sperimentale e di una lingua nuova che la potesse reggere.

Al di là dell’analisi minuziosa degli scritti, anche giovanili, destinati dallo scrittore alle scene e a un riesame minuzioso degli allestimenti, il volume mette in evidenza – attraverso una fitta serie di carteggi, appunti, note a margine e documenti autografi spesso inediti – l’autentica vocazione teatrale di Pasolini, rovesciando un luogo comune della critica.

  • Carta
  • Isbn 9788855100007
  • Pagine 300
  • Copertina flessibile, 300 gr, patinata opaca
  • Anno 2019
  • Rilegatura brossura filo refe
  • Pagine a colori 23
  • Dimensioni 240 x 170 mm
  • Carta usomano 90 gr
  • Stato editoriale Disponibile
34.99 €
  • Digitale
  • Isbn 9788832160741
  • Anno 2018
  • Stato editoriale Disponibile
14.99 €

Stefano Casi

È un ricercatore indipendente, direttore artistico di Teatri di Vita a Bologna, e giornalista professionista. Ha scritto Pasolini un’idea di teatro (Campanotto, 1990), Andrea Adriatico: riflessi teatri di vita (Zona, 2001), I teatri di Pasolini (Ubulibri, 2005), 600.000 e altre azioni teatrali per Giuliano Scabia (Ets, 2012), Per un teatro pop. La lingua di Babilonia…