Café-chantant
Personaggi e interpreti
Collana I saggi
Lingua Italiano
Il libro
Nell’ultimo ventennio dell’Ottocento numerosi caffè ospitano, su una piccola pedana e accompagnati al pianoforte, cantanti e attori.
Ben presto caffè grandi e piccoli, ricchi e poveri, adottano quest’uso: si trasformano in caffè-concerto.
Seguendo l’esempio francese, a partire dal 1890, nascono i primi cafè-chantant: si tratta di ampi e lussuosi locali con tavolini da caffè dove, senza alcun biglietto d’ingresso ma con consumazione obbligatoria dei migliori liquori internazionali, la sera si tiene spettacolo.
Sono luoghi esotici con attrazioni, vedette e chanteuses.
Se il teatro è sempre più la forma di spettacolo privilegiata dalla borghesia, vige il silenzio e le luci si spengono a inizio spettacolo per riaccendersi alla fine, il cafè-chantant ospita una folla chiassosa e rumorosa di spettatori e una varietà di artisti.
Cantanti, attori, imitatori, numeri d’arte varia sono un richiamo per il pubblico, provengono da altri generi e si affermano qui, nei cafè-chantant.
È il luogo dove tutto è spettacolo, gli artisti sul palco alla pari degli spettatori in sala.
La scena del cafè-chantant sente e subisce, più di qualsiasi altro teatro, comportamenti, abitudini e mode del tempo, tanto da diventarne fedele specchio.</p
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