Fantasmi contro giganti
Scena e immaginario in Pirandello
Collana I saggi
Lingua Italiano
Il libro
Una compagnia teatrale fallita, espulsa dalla Città, vaga cercando nuovi pubblici.
Guidata dall’attrice Ilse, ossessionata dai fantasmi del Poeta suicida e del personaggio di Madre tratto dal testo poetico che vuole rappresentare, si imbatte in una Villa misteriosa nascosta tra i monti, abitata da creature mostruose dedite a pratiche esoteriche e giochi oniroidi, come proiettare sui muri immagini allucinate delle proprie fantasie.
I due mondi si incontrano, si oppongono e si fondono brevemente, ma la compagnia, rifiutando di restare nel magico Ospizio, riprende il cammino verso la Città Nuova per recitare la Poesia dinanzi ai giganteschi lavoratori.
Qui Ilse verrà sbranata.
“I giganti della montagna”, incompiuto testamento di Pirandello, è una metafora della crisi del teatro nell’industria culturale e nella società di massa novecentesca.
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