’Tis Pity she’s a whore

Il teatro di John Ford e la fortuna di una tragedia crudele

A cura di
Paolo Pepe
È professore associato di Letteratura inglese presso l’Università degli Studi eCampus. I suoi interessi di ricerca sono stati inizialmente rivolti alla narrativa e al teatro del Settecento; negli ultimi anni,…
Savina Stevanato
Prima assegnista di ricerca presso l’Università Ca’ Foscari Venezia, poi ricercatrice di letteratura inglese presso l’Università degli Studi eCampus, si è a lungo occupata di Modernismo inglese, rivolgendo particolare attenzione…

Collana Gli artisti

Lingua Italiano

Il libro

Pubblicata per la prima volta a Londra nel 1633, ‘Tis Pity She’s a Whore di John Ford è un’opera cruda e sanguinosa, emblematica di un’epoca segnata da instabilità sociale e politica, destinata a sfociare nella decapitazione del Re.

A lungo dimenticata, l’opera è tornata alla ribalta nel Novecento, risvegliando l’interesse di drammaturghi, registi e scrittori: da Maeterlinck, che l’ha letta simbolicamente, al teatro della crudeltà di Artaud, alle messe in scena di Visconti e Ronconi, fino a Sarah Kane e l’In-Yer-Face Theatre, passando per la riscrittura di Angela Carter.

Il presente volume offre un’analisi approfondita della drammaturgia di Ford, esaminata nel contesto culturale e sociale che ha dato vita all’opera. Si cerca di cogliere le ragioni della sua rinnovata fortuna a partire dalla fine dell’Ottocento, mescolando ancora una volta il linguaggio dell’eros e quello dell’ansia, l’elogio della bellezza e quello della follia.

  • Carta
  • Isbn 9788899737511
  • Pagine 170
  • Copertina flessibile, 300 gr, patinata opaca
  • Anno 2017
  • Rilegatura brossura filo refe
  • Dimensioni 240 x 170 mm
  • Stampa a colori
  • Carta usomano 90 gr
  • Stato editoriale Disponibile
32.99 €
  • Digitale
  • Stato editoriale Coming soon