Elogio del disordine

Riflessioni sul comportamento dell'attore

A cura di
Stefano De Matteis
Abilitato full professor dal dicembre 2013 si è occupato di rappresentazioni simboliche, pratiche performative e processi rituali. Ha dedicato ricerche alla cultura popolare, alla religiosità e alla devozione: da Antropologia…
Traduzione di Torresin Brunella

Altri Contributi di Brunella Torresin

Collana Le teorie

Lingua Italiano

Il libro

Il tecnico, l’interprete si trasforma qui, sotto i nostri occhi, nelle pagine dei diari, nelle lezioni, negli scritti e nelle conferenze, in uno studioso, in un artista e in un intellettuale del teatro.

La sua attenzione teorica ritorna al Paradosso di Diderot, si alimenta di Hegel e di Nietzsche, di Jung (più che Freud) e di Artaud, mescolando, fino a confonderle, la teoria e la pratica dell’attore, in modo che, vicendevolmente, si svelino e si rinnovino.

In tal modo Jouvet, inoltrandosi nella vivisezione dell’attore, si è trovato a svolgere contemporaneamente anche un’autopsia: quella del cadavere del teatro, finito per mancanza di un senso, forte, che lo guidasse.

Ponendosi ai margini di questo corpo esanime, Jouvet gli ha dato nuova vita, con un tentativo di ricomposizione che non poteva che partire dal corpo dell’attore, dal suo comportamento, e ritornarvi.

Da qui il lavoro per la scena, dove le azioni fisiche – come le definiva Stanislavskij – si combinano con le motivazioni e le intenzioni, in modo da connotare espressivamente quel sentimento drammatico che è alla base di ogni accadimento teatrale.

Dai suoi scritti qui raccolti, per la prima volta tradotti e pubblicati in Italia, emerge la fisionomia, diversa da quella consacrata, di un attore che ha riformulato le ragioni e il senso proprio del fare teatro, per se stessi e in rapporto agli altri.

  • Carta
  • Isbn 9788899737313
  • Pagine 266
  • Copertina flessibile, 300 gr, patinata opaca
  • Anno 2020
  • Prima edizione 2016
  • Numero edizioni 2
  • Rilegatura brossura filo refe
  • Dimensioni 240 x 170 mm
  • Stampa a colori
  • Carta usomano 90 gr
  • Stato editoriale Disponibile
34.99 €

Louis Jouvet

È collaboratore di Jacques Copeau; regista di Cartel con Baty, Dullin e Pitoeff; attore per Renoir (Verso la vita, 1936) e Carné (Lo strano dramma del dottor Molyneux, 1937); vero e proprio ispiratore di Giraudoux (Ondine, 1939). Fin dagli esordi, Jouvet si rivolge alla tradizione, soprattutto a quella del mélo. Facendo proprio il magistero di…