Il libro
La caustica visione del sogno dell’Europa come ‘grande casa’ comune, in cui cooperare benevolmente a profitto di ognuno, nella cura delle diverse specificità territoriali e umane.
In dodici sequenze di trascinante scrittura, un Uomo, una Donna e un Altro Uomo assurgono a mutevoli figure rappresentative di un malessere verso tale sogno: sempre più contraddittorio e in crisi di fronte alle complesse necessità odierne dell’integrazione, dell’accoglienza dello straniero e dell’altro da sé tout court.
Prende così configurazione una drammaturgia in cui tempi e luoghi trasvolano liberamente, lungo un turbinio di dialoghi che avanzano fra situazioni e accadimenti pregni di un assurdo diventato pressoché ordinario ai nostri occhi.
E nel rincorrersi dei nonsense, si dipana il groviglio di resistibili impasse nelle relazioni che si sperimentano oggi fra le persone, suscitando risate che se da un lato offrono un impulso liberatorio, dall’altro le velano di stringente amarezza.
Eppure brilla il talento di un drammaturgo in inarrestabile ascesa che, con la sua padronanza fantasiosa e scardinante della materia drammatica, plasma la possibilità di un’altra Storia da potersi vivere con rinnovato slancio costruttivo e di attenzione sensibile verso gli altri.
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