Il segno di Ustica

Collana Il contemporaneo

Lingua Italiano

Il libro

Perché così tanti artisti sentono la necessità di confrontarsi con la strage di Ustica e con la molteplicità di questioni che la vicenda solleva?

Quali sono le caratteristiche di questo particolare fenomeno artistico – unico nel suo genere – che ha prodotto spettacoli innovativi, preziose composizioni poetiche e musicali, straordinarie opere visive e film che hanno formato la coscienza civile di milioni di cittadine e cittadini?

Da quale visione si è sviluppata l’attività propulsiva dell’Associazione Parenti delle Vittime, che da decenni combatte contro menzogne e depistaggi costruendo occasioni di sperimentazione artistica e di evoluzione culturale e politica?

Partendo da queste domande, Andrea Mochi Sismondi incontra le artiste e gli artisti che si sono posti in relazione con la strage per confrontarsi con loro sui diversi approcci che ne hanno contraddistinto il lavoro.

Grazie anche al ricco apparato iconografico e alle conversazioni con studiose e studiosi che hanno approfondito il fenomeno, emerge con nettezza la forza delle opere prodotte, legate da una costellazione di pensieri che rappresenta un contributo originale e incisivo alla riflessione sulla dimensione politica dell’arte e sul suo rapporto con la storia.

  • Carta
  • Isbn 9788855101165
  • Pagine 320
  • Copertina flessibile, 300 gr, patinata opaca
  • Anno 2021
  • Rilegatura brossura filo refe
  • Pagine a colori 174
  • Immagini 113
  • Dimensioni 240 x 170 mm
  • Carta usomano 90 gr
  • Stato editoriale Disponibile
29.99 €

Andrea Mochi Sismondi

È autore e direttore del collettivo Ateliersi, all’interno del quale crea, insieme a Fiorenza Menni, progetti animati da un approccio antropologico all’arte e caratterizzati dall’attrazione per l’alterità e dalla sperimentazione di pratiche interdisciplinari. Nel 2012 esce per Ombre Corte il suo libro Confini Diamanti. Viaggio ai margini d’Europa, ospiti dei rom, dedicato al lungo percorso…