Appunti di un regista

A cura di
Silvana de Vidovich
Si è sempre occupata di teatro russo sovietico, con traduzioni e articoli su varie riviste specializzate; ha insegnato lingua e letteratura in un liceo sperimentale, e ha scritto una Sintesi della…
Traduzione di Silvana de Vidovich

Collana Le teorie

Lingua Italiano

Il libro

«Scrivo questo libro, per chi ama il teatro», afferma Tairov (1885-1950).

Quale teatro? Un teatro che sappia «trasportare lo spettatore, verso il leggendario paese della fantasia».

Come? Difendendo la propria totale autonomia creativa nei confronti di altre forme d’arte.

Un teatro che abbia il coraggio di difendere le verità del teatro.

Un teatro «saturo di emozione» al cui centro domini incontrastato l’attore nella sua dimensione di artista professionista.

Questi Appunti di un regista, del 1921, sono una sintesi del programma base di Tairov, un regista che assieme ai grandi titani della scena russa, quali Stanislavskij, Mejerchol’d e Vachtangov, a cavallo della rivoluzione del 1917, è stato in prima linea nel processo di globale revisione della pratica registica e ha contribuito al rinnovamento del mestiere dell’attore.

  • Carta
  • Isbn 9788899737184
  • Pagine 136
  • Copertina flessibile, 300 gr, patinata opaca
  • Anno 2020
  • Prima edizione 2017
  • Numero edizioni 2
  • Rilegatura brossura filo refe
  • Dimensioni 240 x 170 mm
  • Stampa a colori
  • Carta usomano 90 gr
  • Stato editoriale Disponibile
24.99 €
  • Digitale
  • Stato editoriale Coming soon

Aleksandr Jakovlevič Tairov

Nato nel 1885 e deceduto nel 1950, è stato un attore e regista teatrale, considerato tra i registi che ha più influenzato le moderne correnti del teatro internazionale. Nel dicembre 1914 fondò il Teatro da camera di Mosca, inaugurandolo con il dramma indiano Sakuntala di Kālidāsa, che fu la prima di una serie di ricerche…