Attore, musica e scena

A cura di
Ferruccio Marotti
È nato a Trieste il 1 aprile 1939. Si laurea in Lettere e Filosofia nell’Università di Roma nel febbraio 1963 e acquisisce la libera docenza in Storia del Teatro e…
Traduzione di Marinis De Marco

Collana Le teorie

Lingua Italiano

Il libro

Il volume raccoglie gli scritti di Adolphe Appia, testi che sono alla base della storia della regia: La musica e la messa in scena (1895); La messa in scena del dramma wagneriano (1899); L’opera d’arte vivente (1921).

Secondo quanto rileva Ferruccio Marotti nella prefazione al volume, quel che di più ‘moderno’ l’opera di Appia ci offre è contenuto nel rigore della sua teoria, o meglio nella teoria del suo rigore.

Il sistema di Appia è deduttivo, l’unica premessa è la musica come principio ordinatore.

I passaggi della deduzione si pongono tutti come una equazione il cui primo membro è costituito dalla realtà – negativa – rappresentata da ciò che il teatro è, e il secondo da ciò che il teatro dovrebbe essere, da ciò che il teatro può divenire.

Tutti gli elementi dello spettacolo assumono valori nuovi e insospettati.

Il teatro viene vivisezionato: non di una riforma si tratta, ma di una negazione totale che lascia il posto a una utopia altrettanto radicale.

  • Carta
  • Isbn 9788898442560
  • Pagine 218
  • Copertina flessibile, 300 gr, patinata opaca
  • Anno 2020
  • Prima edizione 2015
  • Numero edizioni 2
  • Rilegatura brossura filo refe
  • Dimensioni 240 x 170 mm
  • Stampa a colori
  • Carta usomano 90 gr
  • Stato editoriale Disponibile
32.99 €
  • Digitale
  • Stato editoriale Coming soon

Adolphe Appia

Nasce a Ginevra nel 1862. La sua vita, pressoché priva di grandi accadimenti esteriori, cela le idee e i sogni per un nuovo teatro, oltre che le sconfitte di un uomo, un ‘malato di nervi’, che la società respinge. Troverà la morte in manicomio nel febbraio 1928. Insieme alla pubblicazione delle sue tre opere teoriche,…