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Parla il silenzio – Il suo teatro delle vite intime
3 Dicembre 2023

Parla il silenzio – Il suo teatro delle vite intime

Laura Zangarini, «Corriere della Sera»

La tradizione di Ibsen e il debito verso Beckett

Il Nobel, assegnato a Jon Fosse per le sue «opere teatrali innovative e per la prosa che danno voce all’indicibile», corona una carriera straordinariamente produttiva e pluripremiata: 40 opere teatrali, romanzi, racconti, libri per bambini, poesie e saggi. Lo stile minimalista di Fosse è spesso paragonato a quello di Samuel Beckett (1906-1989), verso il quale il drammaturgo e scrittore norvegese ha espresso la sua ammirazione descrivendolo come «un pittore per il teatro più che un vero autore».

La drammaturgia di Fosse, l’autore norvegese più rappresentato sui palcoscenici di tutto il mondo dopo Ibsen, è caratterizzata da un lessico scarno e minimale, in cui dominano lunghi silenzi, linee temporali fratturate, circonvoluzioni. La sua è una scrittura ritmica, dove la trama è quasi assente, il cui focus è la vita interiore di personaggi piuttosto solitari, che spesso non hanno un nome ma sono chiamati «L’Uno» e «L’Altro», oppure «La Donna», «Il Ragazzo», «L’Uomo Più Anziano». I personaggi di Fosse non parlano molto «Il silenzio, ciò che non viene detto è più importante di ciò che viene detto». Uno dei temi centrali che riecheggia costantemente in tutto il suo lavoro è l’esplorazione universale ma profondamente personale della solitudine, della mortalità e della ricerca di significato.

Per saperne di più sull’opera (non solo drammaturgica) del Nobel per la letteratura, sono imprescindibili i libri di Cue Press, casa editrice imolese diretta da Mattia Visani. Saggi gnostici (2018), raccolta di testi teorici tradotti e curati da Franco Perrelli, apre un varco sulla fabbrica dell’arte dell’autore norvegese; Caldo (2019), pièce teatrale del 2004, è incentrata su un triangolo erotico. Due i volumi pubblicati quest’anno, entrambi a cura di Vanda Monaco Westerståhl: Quel buio luminoso è un saggio scritto nel 2006 dal critico teatrale svedese Leif Zern, tra i maggiori studiosi del teatro del Novecento europeo, con l’intento di accompagnare il lettore nella drammaturgia dell’autore norvegese; Teatro raccoglie invece i primi lavori di Jon Fosse: E non ci separeremo mai, Qualcuno verrà, Il nome.

I libri

I libri menzionati nell’articolo corrente

Jon Fosse, 
Caldo

Carta : 16,99

Leif Zern, 
Quel buio luminoso

Carta : 22,99

Jon Fosse, 
Saggi gnostici

Carta : 22,99

Jon Fosse, 
Teatro

Carta : 22,99

 
 
 
 
Jon Fosse, 
Saggi gnostici