Vsevolod Ėmil’evič Mejerchol’d
Nato nel 1874 a Penza, esordisce come attore nella compagnia del Teatro d’Arte di Mosca.
Nel 1905, al Teatro D’Arte di Stanislavskij, organizza una nuova compagnia: nasce così l’importante periodo del Teatro Studio di Mosca.
Lavora poi stabilmente a Pietroburgo, fino allo scoppio della rivoluzione bolscevica.
A partire dal 1920, rivisita in chiave rivoluzionaria classici del teatro russo.
Negli anni Trenta, viene accusato di tendenze contrarie al realismo socialista e i suoi spettacoli vengono vietati.
Tacciato di estraneità e ostilità alla società sovietica, nel 1940 viene giustiziato tramite fucilazione.