Marivaux
(1688-1763) Drammaturgo francese, opera nel Settecento un cambiamento profondo nella tradizione teatrale del dopo Molière: alla commedia di carattere preferisce una commedia in cui azione, ostacolo e scioglimento pongono in evidenza personaggi in un momento di disequilibrio e di cambiamento.
Un autore che riuscì a scrutare nel profondo del cuore umano e a denunciare le palesi falsità o le celate duplicità della parola, servendosi del travestimento, dello scambio di ruoli e del metateatro per mostrare, da una parte, la costante recita umana in situazione di conversazione, e per rappresentare, dall’altra, la messa alla prova della sincerità nell’altro, fondamento imprescindibile delle relazioni interpersonali.