Louis Jouvet

È collaboratore di Jacques Copeau; regista di Cartel con Baty, Dullin e Pitoeff; attore per Renoir (Verso la vita, 1936) e Carné (Lo strano dramma del dottor Molyneux, 1937); vero e proprio ispiratore di Giraudoux (Ondine, 1939).

Fin dagli esordi, Jouvet si rivolge alla tradizione, soprattutto a quella del mélo.

Facendo proprio il magistero di Copeau, combatte il teatro di consumo, che non pone questioni sostanziali ma mira solo a ‘intrattenere’ lo spettatore.

Nella sua ricerca artistica, Jouvet individua una peculiare forma di caratterizzazione dell’attore, rivelandosi, inoltre, anche un maestro esigente, che controlla ogni azione e ogni reazione: su queste basi intraprende un’approfondita indagine teorica sul comportamento dell’attore, studio che lo condurrà a definire una sorta di ‘antropologia’ del teatro.

Louis Jouvet, 
Elogio del disordine

Carta : 34,99