Adolphe Appia

Nasce a Ginevra nel 1862.

La sua vita, pressoché priva di grandi accadimenti esteriori, cela le idee e i sogni per un nuovo teatro, oltre che le sconfitte di un uomo, un ‘malato di nervi’, che la società respinge.

Troverà la morte in manicomio nel febbraio 1928.

Insieme alla pubblicazione delle sue tre opere teoriche, la vita di Appia è segnata dall’incontro con la ritmica di Jacques-Dalcroze (1906), dalle messe in scena, tra il 1923 e il 1925, di Tristano e Isotta, L’oro del Reno e La Walkiria (la prima alla Scala di Milano, con Toscanini) e, infine, tra il 1909 e il 1927, da una lunga serie di esposizioni in tutta Europa dei suoi disegni e bozzetti.