Il cielo non è un fondale

Contributi di Rossella Menna

Collana I testi

Lingua Italiano

Il libro

I sogni ci lasciano soli. Nella solitudine dei nostri sogni gli altri, come attori su un palcoscenico, sono e non sono sé stessi.

George Didi-Huberman

Il cielo non è un fondale parte da un sogno generato da una canzone, in cui si esplora il paradosso del teatro: sognare insieme agli altri in uno spazio scenico vuoto che si espande e si restringe come la nostra mente.

Antonio sogna Daria nei panni di una barbona e, pur riconoscendola, la ignora.

Questo gesto avvia una serie di incontri, incomprensioni, cadute, incidenti e canzoni, segnate dalla paura di essere l’altro e dal desiderio di metterci nei suoi panni.

La pièce affronta il conflitto tra compassione e l’egoismo dell’individuo, rivelando comicamente e tragicamente l’impossibilità di trasformare la vita quotidiana in idealità.

Il finale sottolinea la realtà dell’esistenza: «Va a finire sempre che la domenica la gente litiga».

  • Carta
  • Isbn 9788899737504
  • Pagine 56
  • Copertina flessibile, 300 gr, patinata opaca
  • Anno 2017
  • Rilegatura brossura filo refe
  • Dimensioni 240 x 170 mm
  • Stampa a colori
  • Carta usomano 90 gr
  • Stato editoriale Disponibile
14.99 €
  • Digitale
  • Stato editoriale Coming soon

Compagnia Deflorian-Tagliarini

Il primo lavoro nato dalla collaborazione di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini è del 2008: Rewind, omaggio a Cafè Müller di Pina Bausch. Nel 2009 hanno portato in scena From a to d and back again, un lavoro liberamente ispirato alla filosofia di Andy Warhol. Tra il 2010 e il 2011 hanno lavorato al Progetto…