Il libro
Un autore nato negli anni Settanta, che di quell’epoca non ha alcun ricordo, partendo dalla vicenda del tragico sequestro di Aldo Moro, si confronta con l’impatto che questo evento ha avuto nell’immaginario collettivo della società nostrana.
L’attore, solo in scena, indaga le atmosfere di quei giorni, la sinistra di allora e i protagonisti di una stagione politica e sociale che ormai è storia.
Non c’è retorica, in questo scavo profondo e impietoso, non ci sono nemmeno pietismi: c’è, più di tutto, un’esigenza di riascoltare le vibrazioni e gli echi di un’epoca mitizzata, attraversandola con musiche, estratti di dialoghi e considerazioni ironiche e profonde.
Vincitore del Premio Rete Critica e finalista ai Premi Ubu (entrambi del 2012), Aldo morto è stato anche al centro del progetto speciale Aldo morto 54 (cinquantaquattro repliche in altrettanti giorni di autoreclusione in live streaming di Daniele Timpano in una cella ricostruita appositamente in teatro), realizzato in collaborazione con Teatro dell’Orologio e Fondazione Romaeuropa, che ha vinto il Premio Nico Garrone 2013.
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