Goran Stefanovski

Nato a Bitola nel 1952 e scomparso ad Ashford (Regno Unito) nel 2018, è stato un drammaturgo, sceneggiatore, saggista e docente universitario, oltre che tra i più importanti intellettuali macedoni.

Membro dell’Accademia macedone delle Arti e delle Scienze, ha fatto parte del Parlamento Culturale Europeo.

Il suo testo Carne selvatica (1979) gli è valso nel 1980 il premio Sterijino Pozorje Theatre Festival, come migliore drammaturgia jugoslava dell’anno.

Durante la sua incessante attività artistica ha scritto ventitré opere teatrali tra cui si ricordano: Hi-Fi (1982), Anime tatuate (1985), Buco nero (1987), Long play (1988), Bacchanalia (1996), Casabalkan (1996), Hotel Europa (2000), Il demone di Debar Maalo (2006), Odisseo (2012).

Goran Stefanovski, 
Teatro

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