Arturo Cirillo

Attore e regista, di prosa con incursione nella lirica.

La sua formazione è legata ad esperienze piuttosto diverse tra l’oro: gli studi giovanili di danza classica, il diploma all’Accademia Silvio d’Amico, i dieci anni nella compagnia di Carlo Cecchi.

Tra le sue regie ricordiamo i percorsi nel teatro di Annibale Ruccello (L’ereditiera, Le cinque rose di Jennifer, Ferdinando) e di Molière (Le intellettuali, L’avaro, La scuola delle moglie).

Oltre agli altri autori napoletani Eduardo Scarpetta con Mettiteve a fa’ l’amore cu me! e Miseria e nobiltà, Raffaele Viviani con Fatto di cronaca, Giuseppe Patroni Griffi con l’adattamento teatrale di Scende giù per Toledo, Antonio Petito con Don Fausto.

Ha messo in scena come drammaturgia contemporanea due testi di Tiziano Scarpa (L’inseguitore e Leopardi) oltre a La piramide di Copi.

Sulla prima parte del suo percorso teatrale esiste un volume a cura di Andrea Porcheddu (Titivillus).