Media teatro memoria
Ustica e il teatro reticolare di Marco Paolini
Altri Contributi di Ferrario Davide; Paolini Marco
Collana Il contemporaneo
Lingua Italiano
Il libro
Quando pensiamo a Ustica di Marco Paolini, a cosa pensiamo?
Al Canto a Bologna e Palermo?
Al Racconto in teatro o a quello allestito sul Cretto di Burri a Gibellina?
Al teatro interiore suscitato dalla diretta radiofonica o alla differita televisiva integrata da immagini di repertorio?
Al video Rai o al film di Davide Ferrario?
A quello che ci hanno raccontato o a quello che abbiamo visto ‘con i nostri occhi’?
Forse a tutte queste visioni insieme.
O almeno a quelle che ciascuno di noi ha potuto raccogliere nella propria esperienza personale.
Ciascuna di esse influenza le altre e concorre a formare un’immagine complessiva dello spettacolo – come del caso giudiziario e della vicenda umana attraverso lo spettacolo – e dunque contribuisce al deposito memoriale.
Fernando Marchiori ricostruisce il percorso di Marco Paolini fra teatro, cinema e televisione per raccontare la strage del Dc9 Itavia del 1980 e insieme delinea la nascita di un ‘teatro reticolare’, nomade e multimediale, attraverso alcuni degli spettacoli più noti dell’attore veneto, come Il racconto del Vajont, Parlamento chimico, Il Sergente, e progetti come Teatro Civico e gli Album per la tv.
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