Rita Cirio

Architetto, assistente di Umberto Eco al Politecnico di Milano e poi al Dams di Bologna, ha cominciato a scrivere di arte e spettacolo nei primi anni Settanta.

Per più di quarant’anni è stata inviato speciale e critico teatrale dell’«Espresso».

Tra i suoi libri: cinque edizioni dell’Almanacco Bompiani, Serata d’onore (1983), Scenes d’objets all’italienne (1991, pubblicato in Francia), Dipingere il teatro (2000), Dodici cenerentole in cerca d’autore (1975) poi diventato spettacolo diretto da Pippo Crivelli negli anni Novanta, come Frammenti di un Discorso amoroso adattato per il teatro nel 2000.

Per il teatro oltre a Roland Barthes, ha tradotto Yasmina Reza, Marguerite Duras, Woody Allen, Tom Stoppard.

Federico Fellini, Rita Cirio, 
Il mestiere del regista

Carta : 24,99

Vittorio Gassman, Rita Cirio, 
Il mestiere dell’attore

Carta : 14,99